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occorra cambiare metodo: parlare meno e attrezzarsi per la guerriglia.
L'analisi del nemico è indicativa:
«ad ogni modo il nostro disprezzo per gli abissini, come soldati, è grande. Come banditi»
«La nostra condotta verso queste popolazioni è straordinariamente blanda»
Poi comincia con il tipico dispregio razzista:
«Il soldato italiano, singolarmente preso, bene è che ecceda in dignità razziale»
«Non si sarà mai dei dominatori, se non avremo la coscienza esatta di una nostra fatale superiorità.»
«Coi negri non si fraternizza. Non si può, non si deve»
Infatti il rapporto con la ragazzina che aveva comprato era tutt'altro che fraterno.
«Niente indulgene, niente amorazzi»
Quindi la stuprava con indifferenza, o fors'anche odio.
«Il bianco comandi.»
Ma presto torna all'idozia guerrafondaia e assassina:
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