La zona grigia è un termine coniato da Primo Levi quando parlava di lager. Tra vittime e persecutori, scriveva lo scrittore piemontese, vi era questa zona grigia dove vi è una collaborazione tra le due parti per il funzionamento delle strutture di potere.
Con questo Levi spiegava che è difficile e complicato spiegare il discorso dell'obbedienza e non sempre è facile arrivare ad un giudizio netto (ovvero bianco e nero).
Montanelli, da bravo scrittore, usò questo termine per giustificare la macchina del fu regime fascista e arrivare ad una sorta di pacificazione sociale ed economica.
Pacificazione ovviamente per i padroni italiani e statunitensi.