Normalità contro anormalità.
Quella lucida sintesi, “No volveremos a la normalidad porque la normalidad era il problema“, circolava in Cile già nei giorni della grande rivolta dell’autunno scorso. Poi è tornata fulminea in marzo, in piena pandemia, proiettata sui grattacieli di Santiago dal Colectivo Delight Lab, che oggi subisce nuovi tentativi di censura proprio a causa del successo della sua capacità creativa. Quel rifiuto dell’ordine “normale” delle cose – cioè del sistema di predazione insaziabile della natura, della dimensione sociale e della dignità delle persone – che chiamiamo capitalismo, ha percorso il pianeta intero, impetuoso, come un fiume in piena. .