Continuo ad essere spaventato da questo europeismo acritico (o blandissimamente critico) della cgil.
Allora, diciamo che da sinistra si può essere benissimo favorevoli ad una maggiore integrazione europea (anche nella sinistra radicale è il default). Ma essere favorevoli ad un'UE che ha i principi ordoliberisti scritti nei trattati fondanti e che praticamente è un'arena dove far scontrare "civilmente" gli interessi nazionali delle principali potenze capitaliste europee anche no! ->