Io ho letto poco, la mia militanza è sempre stata di poca teoria e molto mediattivismo, ma il femminismo intersezionale mi sembra di grande chiarezza e linearità, nonché un frame applicabile a tutte le lotte sociali contemporanee.
Aggiungo che senza, in Italia, dopo il 2015, l'autorganizzazione sociale non avrebbe espresso NIENTE
Infine, imho ci sta che dopo un millennio passato a declinare tutto al maschile passiamo qualche secolo a declinare al femminile anche qualcosa di riferito agli uomini o a diverse soggettività di genere. A livelli di linguaggio, a Bologna è una cosa che nella compagneria inizia a prendere piede.
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