Mi sembra si sia oggi dimostrato che i meme sono una forma degradata di comunicazione, strutturata per litigare o addirittura far litigare (anche senza una reale ragione) le persone.
E' un caso che sono il mezzo espressivo preferito dell'alt-right?
Se per capire e discorrere un meme bisogna conoscerne tutta la storia e la critica, cioè dedicare tempo a far l'esegesi della merda, la proposta del meme è strutturalmente escludente e discriminante, ed è procurato litigio.
Rinunciamo anche noi a esporre idee, polemiche, ironie e sarcasmi in modo chiaro, diretto, inclusivo e non discriminante,
ad esempio esprimendo frasi di senso compiuto?
Disponiamo di un meraviglioso testo di Bifo su questo problema, ma non può essere contenuto nel margine troppo stretto del toot
(e poi non l'ho ancora letto).
Peace & Love