BUON VIAGGIO COMANDANTE DIAVOLO
Assieme a Giovanni Pesce, Visone, Germano Nicolini, il Comandante Diavolo, era uno dei miti della mia adolescenza. Leggendo le loro gesta mi appassionavo più che con un romanzo, e il fatto che quanto leggevo fosse realmente accaduto aumentava il mio coinvolgimento. Quella generazione si era ribellata in armi, e aveva lasciato a noi il bene più prezioso: la libertà. Libertà che in quei primi anni Novanta cominciava a essere messa nuovamente in discussione, e io, ragazzino, pensavo che quelle vicende dovessero uscire dai polverosi libri di storia per entrare nell'immaginario di un'intera generazione. -->