Madre lavora(va) in una casa di riposo attraverso una cooperativa gestita dal... proprietario ultracattolico della casa di riposo. Il proprietario decide qualche mese fa di cambiare cooperativa per risparmiare sui giorni di malattia delle dipendenti, tutte donne in gran parte 50+anni. Il sindacato miserabile non riesce nemmeno ad ottenere che la nuova cooperativa assuma con precedenza le dipendenti perche' ha gia' i suoi dipendenti da portare. Parecchie rimangono per strada, alcune in cassa integrazione senza speranza di riprendere mai, in un'eta' di merda. Disastro e odio verso i padroni.
Ora il proprietario assume sua figlia down in amministrazione e se ne vanta su FB osannato con commozione all'unisono (incluse alcune ex-dipendenti).
Dilemma morale: mia madre ha voglia di sbroccare pubblicamente.
Che si fa?