L'#Antimilitarismo non è odio per i militari. E' tensione etica per difenderli dalle guerre, valorizzare l'umanità sotto le loro divise, liberarli da strutture dove si insegna a uccidere rischiando di morire, convertire la follia della spesa militare e della deterrenza nucleare in spesa sociale, sanitaria e scolastica, generare speranza di vita piena e di futuro per loro, le loro famiglie, la loro società. Il simbolo della nonviolenza è il fucile spezzato, libertà di abbracciare chi lo impugna.