Qualche giorno fa una lettera firmata dalle sedicenti "Nuove Brigate rosse" è stata recapitata ad alcuni amministratori emiliano-romagnoli e nella sede romana di Forza Italia. Molti, tra i quali gli inquirenti, la ritengono un falso. Tanti l'hanno presa a ridere.
Ma come mai molti, tra i quali giornalisti e l'Anpi, la ritengono credibile? Cosa traspare da quella lettera? Che ci dice sull'epoca della postverità e sulla narrazione della storia che la caratterizza? Peché potrebbe esserci poco da ridere?
Qualche risposta sul blog di Clio.
https://storiasvelata.wordpress.com/2020/11/20/le-br-nella-postverita-anatomia-di-un-falso/