@dude @gattoparlante Il problema è proprio che per la maggioranza non è affatto una scelta, ma un'abitudine. Io posso avere rispetto per chi davvero SCEGLIE di essere cristiano cattolico, ma non è quello il caso per quasi nessuno in Italia.
Parte del problema è che qui il senso della morale è identificato con la religione, allora se sei ateo automaticamente sei immorale; questo permette al cristiano medio di giudicarti poiché il suo giudizio si basa ora su un concetto morale, e non solo su opinioni (non può basarsi su riti o celebrazioni dato che il cristiano medio a messa ci va due volte l'anno, con la pancia piena e mezzo addormentato)