[3] La casa aperta circondata dagli alberi a un quarto d'ora di bici da San Donato è stato il miglior quartier generale che potessimo desiderare, una fucina di idee, di musiche, di amori a cui saremo per sempre legate. Non è la prima volta che questo posto muore e risorge, e non sarà l'ultima. Ora è il momento di trovare un nuovo rifugio e lo faremo con la consapevolezza di non essere sole in questo cammino. Perché ora più che mai abbiamo bisogno dell'Isola come del pane al mattino, e l'Isola, alla fine, siamo noi.
E con noi intendiamo una comunità solidale, una rete, il cuore pulsante di ogni città. Corriamo il rischio enorme di svegliarci un mattino e di ritrovarci senza alcuno spazio alternativo, senza alcun luogo da abitare.