Marx ha segnato un discrimine fra il socialismo "etico", in cui si colloca l'anarchismo che è precedente a Marx, e il socialismo scientifico, che si basa su una analisi materialista.
Se le forze del lavoro e del capitale sono materiali, se i nostri bisogni sono materiali e anche per la soddisfazione di quelli immateriali abbiamo bisogno di condizioni materiali di esistenza, allora la critica alle condizioni esistenti deve essere materialistica.
O si sceglie una teoria del valore-lavoro che esprime la sottrazione della ricchezza prodotta (ricchezza, non denaro) ai lavoratori da parte di classi sfruttatrici, oppure si sceglie la teoria del valore socialmente determinato (utilità marginale o prezzo) che è quella neoliberista e post-fordista.
Poi su questa scelta (che è una scelta di classe, economica) si costruisce tutta la teoria politica. Questa è la base del socialismo scientifico.
Chi oggi, e sono molti, accetta la teoria del valore marginalista e pone l'accento solo sulla redistribuzione della ricchezza (intesa come denaro) per presunte ragioni "etiche", quindi ideologiche, e pensa su questo di fondare movimenti politici, inganna se stesso e chi potrebbe seguirlo.
Poi si può seguire il metodo di Marx o no. Si può essere materialisti o no.
Si può cercare una trasformazione sociale per migliorare la propria condizione materiale (che non significa soltanto avere più denaro o ricchezza) o per rispondere ad un proprio criterio di "giustizia" fondato sulla "umanità", sulla "natura" o su "dio".
Di certo oggi riferirsi alle categorie materiali o spirituali di cento anni fa è molto sbagliato. Noi siamo molto differenti da quele persone e differente è la società globale in cui viviamo. Certamente ci sono delle similitudini ma a quell'epoca la cultura dominante era aristocratica e religiosa e la condizione più diffusa era la miseria. Oggi la condizione più diffusa è l'abbondanza e la cultura dominante è laica e democratica. Vecchi e nuovi mondi coesistono, ma non abbiamo gli stessi bisogni e desideri dei padri dei nostri nonni e delle madri delle nostre nonne.