Nel concreto, sostiene Malm, gli oleodotti e i gasdotti vanno bucati, le centrali a carbone manomesse, la sabbia deve ingolfare i motori delle scavatrici che costruiscono il prossimo terminal di energia fossile, le fabbriche di fertilizzanti, di plastica, di auto vanno messe fuori uso, i prossimi aeroporti impediti. Una campagna di sabotaggio contro la proprietà implicata nelle emissioni fossili avrebbe due obiettivi: stabilire un disincentivo a ulteriori investimenti, e dimostrare che è possibile decommissionare dal basso gli impianti. Lo scopo ultimo sarebbe forzare gli stati a proclamare il divieto e iniziare a chiudere lo stock esistente.
Salvatore De Rosa su Napoli MONiTOR: https://napolimonitor.it/movimento-climatico-alloffensiva-appunti-su-libro-di-andreas-malm/