Questo è il vergognoso messaggio che Regione Lombardia ha inviato ai cittadini ieri. Non c’è limite al peggio.
1) I ritardi non sono causati dalle consegne ridotte ma dall’incompetenza di chi ha elaborato il piano vaccinale. Ci sono centinaia di migliaia di dosi arrivate ma non utilizzate, cosa c’entrano i ritardi?
2) È da gennaio che sappiamo che le aziende non rispettano i tempi di consegna. Siamo al 5 di marzo. Non c’è mai stato modo di riorganizzarsi?
3) «La tua salute è la nostra priorità». Questa è forse la palla più grande che potevano scrivere. È 25 anni che privatizzano la sanità, che smantellano le strutture territoriali, che dirottano i malati verso il privato. A ogni giunta inquisiscono almeno un assessore.
Solo un movimento di lotta per una sanità nazionale, pubblica e universale ci libererà di questi cialtroni.