Il 15 febbraio 1999 Öcalan venne catturato in Kenya dai servizi segreti turchi. Circa un anno prima era stato espulso dalla Siria, si era rifugiato in Russia, quindi in Italia dove, in spregio al diritto d’asilo, venne spedito dal governo D’Alema a Nairobi. Da allora è rinchiuso, unico detenuto, nel carcere di massima sicurezza sull’isola di İmralı. 22 anni di reclusione, in completo isolamento. Pare che negli ultimi giorni le sue condizioni di salute siano peggiorate drasticamente. Nessuno, nemmeno gli avvocati, ha però la possibilità di mettersi in contatto con lui. Non si sa se sta male, o addirittura se è ancora vivo. Oggi, alle 17:30 in Via Antonio Canova 36, ci sarà un presidio per chiedere la fine dell’isolamento. Invitiamo tutte e tutti a partecipare!