Un racconto che ogni volta che ci ripenso mi fa sempre ridere è il Teatro degli Orrori al 25 Aprile di Fornacette - evento a metà tra giovanile e famiglia - di qualche anno fa. Capovilla si lancia nel suo Majakovskij e a un certo punto, dopo già qualche paragone, arriva al verso "Se io fossi silenzioso..." e durante la pausa drammatica dal pubblico un tipo del luogo urla "Come cosa? Come il DIO CANE?!". Capovilla scoppia a ridere. Il pubblico scoppia a ridere. Sipario, applausi ❤️