@retrorobobotnik89 Questo invece è un set di pennini flessibili per calligrafia tipo inglese, in cui la variazione del tratto è dato dalla pressione; quelli che uso di più sono il terzultimo e il penultimo. Mi pare che il tuo sia di questo tipo, visto come varia il tratto?
Il terzultimo è vintage, era indicato dal libro di calligrafia di scuola di inizi 900 che uso come guida per imparare stili dell'epoca, è extrafine, extraflessibile e richiede un sacco di allenamento per essere usato, perché bisogna fare estremamente attenzione a scrivere sempre solo nella direzione giusta.
Il penultimo invece, brause 361, è ancora in produzione, è sempre extrafine e molto flessibile, ma è un po' più tollerante, e funziona bene anche per scrivere normalmente.
I doppioni sono perché i pennini a punta fine dopo un po' si rovinano / consumano e iniziano ad allargare il tratto, fino a diventare abbastanza inusabili. Quelli a punta tronca tendono ad essere più resistenti, ne ho in giro ancora di comprati negli anni 80 e usati in tutto questo tempo (anche se sporadicamente, mai per scrivere tutto il giorno) che sono ancora perfettamente usabili.