A lavoro da me, quella dell'operaio manutentore esternalizzato è una figura meravigliosamente contraddittoria: sebbene sulla carta occupi una posizione bassissima nella gerarchia, è l'unico che riesce a parlare "alla pari" con qualsiasi livello dell'organigramma, dalla feccia immonda (tipo me) fino ai vertici. È uno dei pochi che possa apertamente canzonare il funzionaretto borioso dipendente dai suoi servigi, o rispondere alle richieste di un'estenuata supermegadirettrice galattica "no dottorè, mo cho da fa", mentre mette la mortadella nella ciriola.
Ravvisavo più o meno lo stesso potere nel tecnico dei computer (esternalizzato) del precedente lavoro, in un contesto di semianalfabeti digitali.
Questo ci dice molto sull'importanza della logistica e del controllo dell'infrastruttura in un'eventuale rivoluzione prossima imminente