Hala scappa da un matrimonio che il padre, simpatizzante dell'Isis, vorrebbe imporgli. Attraversa l'Eufrate e si unisce alle forze rivoluzionarie del Rojava.
Dopo l'addestramento in accademia, entra nella polizia rivoluzionaria e torna nella sua città, liberata dall'occupazione di Daesh dalle Ypj e dalle Ypg. Qui ritrova la sua famiglia e il padre, che cerca di imporre un matrimonio a una delle sue sorelle più piccole. Hala non ci sta e irrompe in casa armata, contravvenendo alla disciplina rivoluzionaria. Per questo sarà punita.
"The other side of the river", il documentario di Antonia Killian, racconta la sua storia e, guardarlo, non può che riportare alla mente la cronaca italiana di questi giorni. Sono contento di essere tornato al cinema, dopo un sacco di tempo, per vedere questo film.