Vi vedo timidi. Inizio io.
Sam Peckinpah si liscio' la blusa. Stava li', come assorto a pensare, finch' non venne bruscamente riportato alla realta' dall'assistente. "Siamo pronti per girare Sam!"
Trasali'. Perche' si trovava, stanco, in mezzo a quella pianura sconfinata nel sud-ovest degli Stati Uniti? Perche' si era fatto convincere dalla proposta della casa di produzione? Si era detto "in fondo e' una buona mediazione rispetto alla mia idea originaria di girare un film introspettivo a partire dalla storia di Lawrence d'Arabia". E poi "lo so, l'industria culturale funziona cosi'." Niente di piu' terribilmente vero. E ora, con la colonna sonora di quel famoso cantautore, si trovava ancor di piu' al centro del turbine mediatico: interviste alla radio, per riviste. E ancora stavano girando.
Ma com'era cominciato tutto?