@fucsiaCiao!
>
@cage [1] In breve: col fatto che la gente è vaccinata so che non
> c'era particolare rispetto delle distanze e uso delle mascherine, e
> ci potrei scommettere (ma dovrei chiedere) che il 90% poteva
> lavorare da casa.
E qui vedo due errori gravi, primo un protocollo di sicurezza errato;
le mascherine si devono tenere che si sia vaccinati o meno, al chiuso
e quando si deve stare vicini.
Compito del datore di lavoro è stabilire un protocollo valido e farlo
rispettare.
Inoltre il motivo per cui si lavora da casa è proprio quello di
incontrarsi il meno possibile per evitare di contagiarsi e permettere
a chi non può lavorare da casa (per esempio chi fa manutenzione di
macchinari) di andare sul luogo di lavoro evitando di incontrare più
persone possibili.
Che poi ci si possa contagiare ugualmente nei luoghi di lavoro è
possibile, ma almeno il rischio è minimizzato.
Sono i lavoratori e le lavoratrici che dovrebbero chiedere questo tipo
di misure perché il datore di lavoro -per motivi vari- tende a voler
mettere in atto tutte le misure che secondo lui massimizzano la
produttività, il risparmio e il controllo dei dipendenti (tra
quest'ultima anche non frenare la conflittualità fra lavoratori la
ritengo una forma di controllo).
Ovviamente ottenere o meno il rispetto e l'ampliamento delle
protezioni dei lavoratori e delle lavoratrici dipende dalla forza
contrattuale delle parti. Secondo me quindi il capitalismo c'entra
eccome. :)
Ciao!
C.