"A che pro gli stati dovrebbero aumentare il disciplinamento sociale proprio durante una crisi di questo genere?" si domandano, in breve, gli autori per smontare le posizioni dell'area antigovernativa della sinistra che loro chiamano ex compagni. La loro lettura della situazione ha punti condivisibili tipo che il capitalismo in fondo ci vuole in maggioranza vivi. Nonostante ciò è incredibile leggere dei comunisti vedere essenzialmente gli stati come una mediazione fra gli interessi "popolari" e delle elite economiche. A cosa dovrebbe mai servire il disciplinamento in una crisi? A tutto, basta guardare da che lato si sta spostando la ricchezza!
e parte 2