A proposito di Twitter/Musk: Il fatto che i super miliardari si comprino il posto a tavola nei luoghi che contibuiscono a influenzare non è un aspetto secondario per valutare la salute di una democrazia (e il responso ovviamente non è affatto buono) Intediamoci: twitter non è mai stato un posto ostile ai supermiliardari, almeno fino a quando uno di loro non ha proposto di assaltare il Campidoglio. Diverso però è essere un influencer (Musk lo è, specie in economia, anche se nel mondo reale assai più prosaicamente si arricchisce grazie a incentivi statali) e parallelamente essere anche in sala macchine cone le chiavi. In Italia abbiamo una certa esperienza sull'argomento, eravamo un caso anomalo ma anche in questo siamo stati precursori.