"Ma intanto non si capisce perché un profitto si debba estrarre proprio da queste strutture, che si occupano, tra le altre cose, di “soggetti fragili” o di produzione culturale innovativa, per usare le parole dell’assessora. Ci sono dei buchi di bilancio da sanare? E volete sanarli spremendo soldi proprio da questa decina scarsa di spazi sociali quando avete circa trentamila immobili (escludendo le case popolari) di vostra proprietà, e di questi ne state mettendo circa seicento nelle mani di Invimit Spa per “valorizzarli”, ovvero venderli o affittarli ai privati? Perché tutta la vostra attenzione si concentra su questa manciata di luoghi?"
https://napolimonitor.it/bastone-e-carota-cosi-il-comune-prova-a-riprendere-il-controllo-degli-spazi-sociali/