La Francia introduce per legge “l’indice di riparabilità” sulle etichette dei prodotti elettronici: una serie di informazioni che renderanno note al consumatore le possibilità di smontare, riparare e trovare i pezzi di ricambio di quanto si appresta ad acquistare. Un tentativo per contrastare una delle principali cause dell’eccessivo consumo di risorse e produzione di rifiuti elettronici: l’obsolescenza programmata. Si tratta del fenomeno per cui diversi apparecchi sono destinati a guastarsi in tempi prestabiliti dalle aziende produttrici.
L’indice di riparabilità entrato in vigore nel 2021, ma riguardava soltanto smartphone, televisori, lavatrici a oblò e tosaerba. Oggi, sei nuove categorie merceologiche: lavatrici a carica dall’alto, lavastoviglie, robot aspirapolvere, idropulitrici cablate e non e ad alta pressione.