da municipalista libertario non sono a mio agio con la definizione di "sinistra" che 1) è di derivazione parlamentare e quindi sottende l'accettazione dello stato nazione e del parlamentarismo 2) è talmente vaga (e vacua) da tenere dentro tutto, dal Pd a chi inneggia a Putin e Assad, dalle transfemministe a gruppi che quando si spostano lasciano pozzanghere di testosterone, da Emergency a chi dice che i migranti ci rubano il lavoro.
Detto questo, per me la libertà di credo è inviolabile, la sua imposizione autoritaria inaccettabile. Mi pare abbastanza semplice.