Durante il presidio alla Sfattoria, purtroppo, oltre ad essersi presentate personalità politiche con il palese intento di strumentalizzare la vicenda per la campagna elettorale ed altre a sostenere le proprie ideologie complottiste antivacciniste, è emersa la possibilità di accettare l'aiuto da parte di gruppi neofascisti.
Alcune persone, tra le quali anche una nostra attivista, si sono opposte a ciò, ma, non essendo state ascoltate, hanno preferito non presidiare più il luogo.
Perché, di fronte ad un emergenza come questa, è impensabile accettare l'aiuto di chi dichiaratamente agisce in maniera violenta e discrimina altri esseri umani.
La nostra lotta non è apolitica, tutt'altro.