Secondo l'analisi di Arvind Narayanan, professore alla Princeton University, infatti, l'innovazione che ha fatto spopolare Tiktok è dovuta a una combinazione di fattori: nel feed di video verticali, ad esempio, è molto semplice far scorrere i contenuti che non ci piacciono. Questo fa sembrare l'algoritmo più preciso, non perché lo sia veramente ma proprio perché di conseguenza ci soffermiamo sui video che attirano la nostra attenzione, creando l'illusione che siano la maggior parte.
Inoltre, lo scorrere verso l'alto piuttosto che cercare e cliccare (come succede invece per esempio su YouTube), permette a Tiktok di rischiare di più nel mostrare contenuti che non è sicuro possano piacere a chi guarda, e quindi esplorare nuovi interessi senza grandi perdite.