Romani Guido. Operaio. Lʼ11/11/31 fu arrestato con Gino Solmi e Angiolino Stanzani, per avere dipinto alcuni stemmi con la falce e il martello e scritto «W il Comunismo e Morte al Fascismo» sui muri del mattatoio di Budrio. Per le percosse e le torture subite nel carcere di Bologna decedette il 14/11/1931. La questura di Bologna tentò di accreditare la versione del suicidio.