@Yaku @dise @leodurruti @admin si, legittimo. Però ricordiamoci che la quantità conta: ipersemplificando e rimanendo sui civili, se uno critica _tutte_ le uccisioni di civili da parte dell'esercito russo (siamo su una media di qualche decina al giorno, praticamente tutte ingiustificabili da un punto di vista militare) allora è credibile nel puntare il dito contro le porcherie dell'esercito ucraino.
Altrimenti NO, altrimenti è un criptoputinista che spera nella "normalizzazione" quantitativa mediatica ed empatica di un massacro quotidiano per tenere in piedi una neutralità e un pacifismo conniventi con l'aggressore, spesso proponendo come unica alternativa una PAX russa modello sul bielorusso che gli ucraini non sembrano preferire. E loro (e i bielorussi, prova a leggere quel che scrivono) sanno di cosa parlano.
Non è che puoi fare uno e uno a turno. Il rapporto di intensità e quantità di porcherie è ALMENO di qualche centinaio a uno, per me se non rispetti la proporzione nella divulgazione e nella critica allora sei schierato e connivente con una delle parti e te l'accolli. Poi chiaro che contano i principi e non la quantità, ma una guerra è purtroppo un fenomeno di massa...