Bisogna sempre mettere al centro la bianchezza. Intendo proprio anche nel nostro (mio) piccolo mondo di analisi politiche. L'essere bianchi è fondativo nelle nostre identità europee anche in quelle oppresse. Non si può non vedere la bianchezza nel suprematismo imperialista russo, e nemmeno nel nazionalismo ucraino. Non bisogna assolutamente rimuoverla anche a fronte delle scelte di campo (per me scontate ovvero sostegno totale alla resistenza ucraina). Solo così possiamo ottenere l'apparentemente impossibile: il sostegno a una resistenza che include elementi esplicitamente nazisti. Perché possiamo cogliere l'elemento resistente dentro il suprematismo bianco sapendo che c'è in ogni espressione politica europea (e non solo).