Oh ma incredible vedere sti eventi soprattutto in #Sicilia, ma che bello
Io per anni - fino a oggi in realtà - ho buttato parecchia merda sul movimento anarchico italiano, invece ultimamente mi sembra che si stiano muovendo in una bella direzione, tipo a Palermo hanno parlato di Makhno settimana scorsa (editato), con una presentazione di un libro e la proiezione di un film. Ora, io rimango sempre disillusa e delusa, ma qualche compagnu mi sa dire qualcosa in più? Che aria si respira?
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"Così, questo sistema ha contribuito fortemente a mettere esseri umani gli uni contro gli altri, uomini contro donne, bianchi contro neri, cristiani contro musulmani, ecc… Queste linee oppressive definiscono i contorni e le forme delle nazioni, delle città, dei corpi, delle menti, fino ad arrivare a definire quali emozioni siano accettabili e quali no."
https://umanitanova.org/tra-rems-carceri-e-cpr/
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"Stiamo assistendo alla normalizzazione della guerra, eppure non siamo riusciti a costruire un movimento internazionalista, anticapitalista e contro la guerra."
https://umanitanova.org/costruire-limpossibile-balkan-anarchist-bookfair-2025/
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"Finché l’Internazionale aveva mantenuto una parvenza di organizzazione e di vitalità, la teoria e la pratica rivoluzionaria avevano sempre enfatizzato l’insurrezionalismo, mentre il terrorismo rimase un fenomeno raro nel movimento anarchico italiano. Tra il 1880 e il 1881, tuttavia, l’apologia del terrorismo come strategia rivoluzionaria preferita divenne un luogo comune in molti circoli anarchici [...]."
https://umanitanova.org/siam-malfattori-illegalismo-ed-elettoralismo-al-tramonto-dellinternazionale/
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PRESIDIO ANTI-SGOMBERO BRUZZI-MALATESTA H7:00
Giovedì 20 marzo, dalle 07:00, presso circolo anarchico bruzzi-malatesta, Via Torricelli 19, milano
FARANNO IL DESERTO E LO CHIAMERANNO… RIQUALIFICAZIONE
La rapida trasformazione del tessuto urbano milanese – il cui riflesso più visibile è l’abnorme aumento dei prezzi degli appartamenti in vendita e in affitto – poggia su due principi basilari:
il primo è il razzismo di classe del padronato, che pretende di riservare il centro cittadino, con le sue utilità e i suoi servizi pubblici di alto livello e a prezzi esclusivi, ai soli ricchi.
Il secondo, la risposta della borghesia lombarda alla delocalizzazione industriale e all’impoverimento della competitività produttiva italiana, è il teorema grottesco e misantropo della città vetrina. Una città dove non si vive, dove non c’è spazio per la società reale, sempre più povera, “brutta da vedere” e perciò dimenticata.
Una città che – quasi come una televisione degli anni ’80 a cielo aperto – dovrebbe mostrare ai turisti che affollano gli Airbnb l’eccellenza effimera e menzognera della vita commerciale e dei servizi offerti dal territorio.
Una città chiusa ai poveri, ai “diversi” e, naturalmente, anche ai loro bisogni.
Dal 1976 il circolo anarchico Bruzzi-Malatesta è il centro aggregante del dissenso che ospita da sempre tante realtà antagoniste della zona, contro la mercificazione del quartiere Ticinese e delle/dei sue/suoi abitanti e rischia oggi di soccombere a quelle stesse logiche del profitto e della speculazione edilizia che le compagne e i compagni del Bruzzi-Malatesta denunciano con coerenza da decenni.
Con o senza lo spazio che è patrimonio storico dell’intera città, noi continueremo le nostre lotte contro la devastazione del territorio perpetrata dai padroni e contro il fascio-capitalismo liberticida che vorrebbe spegnere i nostri quartieri per normalizzarli e normalizzarci.
Ora chiediamo la solidarietà di tutte e tutti contro lo sfratto del Bruzzi-Malatesta previsto per il giorno 20 marzo alle ore 7.
Chi difende il Bruzzi-Malatesta, difende la propria identità non conforme e l’aspirazione a vivere la ribellione contro l’apparato nel proprio quotidiano e in ogni angolo della città.
Mi sto trasferendo nel Fediverso. Il Manifesto dell'insurrezione adesiva lo trovate tra i link in descrizione:
guerrilla stickers ステッカー禁止
Non al denaro, non all'amore, né agli adesivi
"Stickers disappear, ideas don't!"
Oggi però vi presento il canale "gs 通 / guerrilla stickers news", una delle diramazioni rizomatiche del progetto:
"Streetart e cultura underground. News dal mondo e sabotaggio urbano. Teoria e pratica della decolonizzazione e della festa. Noi vogliamo arte, libertà e scienza per tutti gli esseri umani": https://t.me/guerrillastickers
Non so in quanti leggeranno questo post, ma ci provo lo stesso: porto il canale "gs 通" direttamente su Mastodon?