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#forno

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Agenda Rete Appenninica<p>La Firaboga, 1 marzo 2025</p><p>&lt;p&gt;Bisaboga, sabato 1 marzo alle ore 10:00 CET&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Torna la Firaboga!&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il mercatino in Bisa:&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Fiera delle autoproduzioni, usato, artigianato, cibo&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il meglio del nostro appennino si mostra.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;1 marzo dalle 10 alle 19&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Dalle 13.30 la pizzeria dal forno Sante Caserio&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Alle 16 Amparito Mc &amp;amp; Freddie Stork&lt;/p&gt;&lt;p&gt;In concerto&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Alle 16.30 "Il mio vicino Totoro"&lt;/p&gt;&lt;p&gt;il Cine mino per i più piccini&lt;/p&gt;&lt;p&gt;A cura di Semi di bosco&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Scopri chi è Amparito Mc:&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Manifesto Animista&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;a href="<a href="https://youtube.com/playlist?list=PLVJ1SLHHS8K4-1a5Lc8PcjyZg14hacnHv&amp;amp;si=940bgq1hAa-nnym1" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">youtube.com/playlist?list=PLVJ</span><span class="invisible">1SLHHS8K4-1a5Lc8PcjyZg14hacnHv&amp;amp;si=940bgq1hAa-nnym1</span></a>" target="_blank"&gt;<a href="https://youtube.com/playlist?list=PLVJ1SLHHS8K4-1a5Lc8PcjyZg14hacnHv&amp;amp;si=940bgq1hAa-nnym1" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">youtube.com/playlist?list=PLVJ</span><span class="invisible">1SLHHS8K4-1a5Lc8PcjyZg14hacnHv&amp;amp;si=940bgq1hAa-nnym1</span></a>&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;</p><p><a href="https://agenda.reteappenninica.it/event/la-firaboga-1-marzo-2025" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">agenda.reteappenninica.it/even</span><span class="invisible">t/la-firaboga-1-marzo-2025</span></a></p>
Agenda Rete Appenninica<p>FiraBoga XVIII</p><p>Bisaboga, sabato 14 dicembre alle ore 10:00 CET</p><p><a href="https://agenda.reteappenninica.it/event/firaboga-xviii" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">agenda.reteappenninica.it/even</span><span class="invisible">t/firaboga-xviii</span></a></p>
Khomoon.ArtTorniamo a bei <a href="https://pixelfed.uno/discover/tags/murales?src=hash" class="u-url hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#murales</a> e introduciamo il <a href="https://pixelfed.uno/discover/tags/Caffè?src=hash" class="u-url hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#Caffè</a><br> <br> <a href="https://pixelfed.uno/discover/tags/pianta?src=hash" class="u-url hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#pianta</a> <a href="https://pixelfed.uno/discover/tags/bologna?src=hash" class="u-url hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#bologna</a> <a href="https://pixelfed.uno/discover/tags/forno?src=hash" class="u-url hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#forno</a>
Collasgarba <a href="https://collasgarba.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/09/rt2.jpg" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"></a> <p>Appare assai più incerto il ferimento del Comandante “Tito” nello scontro a fuoco di Altagnana. Se infatti il libro di Bergamini e Bimbi, e la testimonianza di Della Bianchina sembrerebbero confermarlo, la relazione del Comandante Pietro Del Giudice sull’organizzazione e sulla attività dei “Gruppi” datata giugno – luglio 1946 attesta una versione differente: “Due feriti uno grave, Luciano ed un altro leggero, Guido vice comandante della formazione “Mulargia” (Luciano quasi morente viene trasportato all’ospedale di Massa, guardato a vista; un gruppo di nostri uomini – squadra Capaccola – lo prelevano dall’ospedale e lo portano in formazione) &lt;17″.<br>Un’altra testimonianza inedita, rilasciata alla commissione regionale toscana per il riconoscimento della qualifica partigiana da Guerrini Giovanni “Nanni” e conservata nell’archivio ANPI di Massa riporta: “[…] oltre che comandante di squadra il compito del sottoscritto nella Brigata era anche quello di curare i feriti in quanto studente in medicina, lo stesso comandante Tito è stato curato dal sottoscritto di una ferita trasfossa da proiettile tedesco al carpo della mano destra e alla coscia destra” &lt;18.<br>Quest’ultima dichiarazione sembra avvallare la ricostruzione del ferimento di Tito rilasciata dal partigiano Tongiani Angelo che sposterebbe l’episodio ad un momento successivo intorno al 5 o 6 di giugno, a causa di un colpo partito accidentalmente dalla maschinenpistole tedesca di un partigiano russo, che “Tito” stava esaminando &lt;19.<br>Il giorno seguente il combattimento la formazione si trasferì nella zona di Campiglia e poi agli Alberghi, sopra il paese di Forno. Lo spostamento fu reso necessario a causa del rastrellamento che i fascisti e i nazisti stavano per effettuare nella zona, come risposta all’azione di Altagnana. Intanto continuavano ad aggregarsi alla Mulargia altri nuclei di partigiani massesi tra i quali gli uomini di Arnaldo Pegollo &lt;20 e la formazione “Ceragioli” delle Casette comandata da Enrico Antonioli “Righetto”. L’accordo fra i due gruppi avvenne probabilmente il 4 giugno. &lt;21 La collaborazione fra la “Ceragioli” e la “Mulargia” si realizzò a pieno con l’attacco alla sede del fascio di Colonnata compiuto da circa trenta uomini delle Casette al comando di “Righetto” e da una squadra comandata da “Vico”. Nel diario storico della formazione Ceragioli l’azione è così raccontata: “Il 7 giugno una squadra di Tito agli ordini di Vico e 30<br>uomini delle Casette comandati da Righetto, si recano a Colonnata ove prendono d’assalto la sede del fascio. Catturato che fu, il segretario viene portato in piazza; il popolo tutto chiede che venga rilasciato, essendosi egli comportato in ottimo modo nei riguardi della popolazione stessa” &lt;22.<br>L’azione che nella relazione viene datata 7 giugno, in diverse pubblicazioni che ricostruiscono la <a href="http://storiaminuta.altervista.org/la-strage-nazifascista-di-forno-frazione-di-massa/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">strage</a> di Forno [frazione del comune di Massa] viene, invece, anticipata di qualche giorno, 5 giugno &lt;23.<br>[NOTE]<br>17 M. Del Giudice a cura di, Patrioti Apuani, Sea, Carrara, 2014 pag.25;<br>18 Archivio ANPI Massa busta 6, fascicolo 10<br>19 R. Fruzzetti, A. Grossi, M. Michelucci, Forno 13 Giugno 1944, cit. pag. 88. La presenza di partigiani russi nella “Mulargia” è chiarita nella relazione già citata di Pietro Del Giudice, dalla quale si apprende che una ventina di russi, prelevati dal comando tedesco dagli uomini di Montignoso, vennero inviati a Tito prima del combattimento di Altagnana.<br>20 Arnaldo Pegollo “Naldo” comandante della 3° compagnia del GPA nato a Massa l’8 aprile 1919 caduto a Massa il 10 aprile 1945. Decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.<br>21 F. Bergamini, G. Bimbi, Antifascismo e Resistenza in Versilia, cit. pag. 103; R. Torre, La resistenza nel comune di Apuania, cit. pag. 98.<br>22 AAM busta 33, fascicolo 26.<br>23 F. Bergamini, G. Bimbi, Antifascismo e Resistenza in Versilia, cit.; R. Torre, La resistenza nel comune di Apuania, cit.<br><strong>Marco Rossi</strong>, <em>Il Gruppo Patrioti Apuani attraverso le carte dell’archivio ANPI di Massa. Giugno-Dicembre 1944</em>, Tesi di laurea, Università degli Studi di Pisa, 2016</p><p>La strage di Forno ed il suo contesto storico &lt;1<br><em>Premessa</em><br>Ancora nella primavera del 1944 la “situazione politica generale” delle province di Lucca e Apuania veniva valutata in termini positivi dalle fonti tedesche: in un rapporto relativo al mese di aprile si scriveva che “la maggior parte della popolazione mantiene un atteggiamento tranquillo”, pur disinteressandosi della condotta della guerra &lt;2; in quello di maggio si evidenziava un’intensificazione del movimento partigiano, che tuttavia non aveva “disturbato la pace del lavoro né interrotto l’attività lavorativa”, ma già si notava che “vasti strati della popolazione attendono una prossima invasione delle forze anglo-americane” &lt;3. A partire dal mese di giugno, viceversa, si registra una nuova fase, aperta dalla presa di Roma, dall’avanzata alleata e dall’invasione della Francia: “Sotto la pressione di questi avvenimenti la gente si è già preparata alla prossima occupazione anglo-americana in questa regione […] La grande maggioranza della popolazione simpatizza palesemente con gli avversari sotto l’effetto del ripiegamento tedesco, dell’irritazione nei riguardi del fascismo e della propaganda inglese. Tale simpatia è totale […] L’attività delle bande ha assunto a volte l’aspetto di ribellione aperta, con attacchi a mezzi di trasporto dell’esercito tedesco e cose del genere”. Il rapporto faceva riferimento al recente “passaggio ai ribelli” degli appartenenti al distretto militare di Massa (quello avvenuto nel corso dell’occupazione partigiana a Forno, della quale parlerò in seguito), segnalava uno sgretolamento delle unità militari italiani, ed un rafforzamento della lotta alle bande, “condotta con la necessaria durezza” sia in provincia di Lucca che in quella di Apuania, “con l’impiego di un’unità della Wehrmacht e di un battaglione rinforzato delle SS” &lt;4. Nei mesi precedenti, più che la lotta alle bande, le tematiche principali erano state l’evacuazione forzata della popolazione dal fronte di guerra e il reperimento di forza lavoro, e il cinismo con il quale venivano trattate ci mostra che le esigenze dei civili non rientrassero certo fra gli elementi che potessero condizionare le decisioni strategiche dei comandi tedeschi: “l’impegno prevalente dell’Amministrazione è attualmente l’evacuazione della zona costiera”, si può leggere in un rapporto del 14 aprile 1944; “Finora è stata ordinata l’evacuazione di Marina di Pisa e di Viareggio” &lt;5. E nel rapporto successivo si ribadiva che “l’evacuazione delle zone costiere ha continuato ad essere il cardine dell’attività amministrativa”, e si forniva la cifra di 14.000 evacuati fino ad allora da Viareggio, Marina di Pisa e Gombo. Inoltre si affrontava il problema, cruciale per i tedeschi, della manodopera: nessuno rispondeva alle precettazioni degli uffici del lavoro, tanto che “da tutta la regione dipendente dal Comando che conta 1.450.000 abitanti vengono messe a disposizione per l’impiego della manodopera nel Reich solo 110 persone all’incirca”. Il rapporto proseguiva chiedendo “una carta di riconoscimento per il lavoro” e “una polizia del lavoro efficiente” &lt;6, al fine di usare metodi costrittivi: in pratica un sistema di polizia generalizzato che considerasse la popolazione civile nel suo complesso esclusivamente una fonte da sfruttare per le esigenze del Reich.<br>Dalla metà di giugno la lotta alla bande si impone invece come l’elemento decisivo: con l’avanzata alleata verso Nord dopo la presa di Roma, cominciarono a moltiplicarsi gli ordini ed in proclami draconiani di Kesselring sulle misure da adottare per combattere le bande (quello “fondamentale”, che contiene la cosiddetta clausola dell’impunità per i comandanti che nella scelta delle misure antipartigiane eccedessero “la tradizionale moderazione” dei tedeschi è del 17 giugno). Per quanto riguarda il fronte tirrenico, intorno a tale data affluiscono presso i comandi sempre più frequentemente le relazioni allarmanti delle unità tedesche nella zona, fino a rilevare, in un rapporto del 18 giugno, che “l’approvvigionamento [delle bande] ricco e buono è procurato dalle campagne e anche donne e bambini portano cibo […] A Roccastrada vi sono solo bambini, donne e vecchi … il resto è alla macchia. A nord di Roccastrada sono da prevedere nuovi attacchi” &lt;7. Sono poche frasi, che rappresentano una tragica prefigurazione di quell’identificazione di bambini e donne come supporti logistici dei partigiani, e quindi persone da eliminare, che verrà evidenziata da alcuni dei più atroci massacri tedeschi.<br><em>I partigiani</em><br>L’avvio della resistenza in questa, come in altre zone, fu piuttosto stentato: piccoli gruppi di antifascisti e sbandati dell’ex esercito si ritrovarono in zone impervie, prendendo contatti con gli antifascisti rimasti nei paesi, e cercando di realizzare un qualche collegamento tra di loro. Un gruppo di uomini, chiamati in seguito “Cacciatori delle Apuane”, si raccolsero nella zona di Ruosina (Seravezza) attorno al sottotenente di aviazione Gino Lombardi &lt;8: questi, del 1920, originario di Querceta, studente dell’Università di Pisa, era sfollato con la famiglia di origine a Ruosina ai primi di settembre. Antifascista per tradizione famigliare (il padre era socialista), proveniva dall’Azione Cattolica, e il suo gruppo si caratterizzava per la varia appartenenza politica dei suoi uomini, tanto da suscitare diffidenze in altri comandanti partigiani delle zone contermini, di più netto orientamento comunista &lt;9. La formazione, originariamente composta di una decina di persone, si rafforzò dopo i vari bandi di chiamata alle armi da parte della Repubblica Sociale Italiana, che fecero crescere il numero di renitenti che si recavano ai monti, ed arrivò a comprendere più di venti elementi.<br>[NOTE]<br>1 Riprendo, con alcune modifiche, quanto già da me scritto in Crimini di guerra nel settore occidentale della linea gotica, in Gianluca Fulvetti e Francesca Pelini, a cura di, La politica del massacro. Per un atlante delle stragi naziste in Toscana, Napoli, l’ancora del mediterraneo, 2006.<br>2 Rapporto della Militärkommandatur 1015-Lucca, competente per le province di Lucca, Pistoia, Apuania, Livorno, Pisa, del 14 aprile 1944, in Istituto storico della Resistenza in Toscana, Toscana occupata. Rapporti delle Militärkommandaturen 1943-1944, introduzione di Marco Palla, Firenze, Leo S. Olschki, MCMXCVII, p. 363.<br>3 Ivi, p. 382.<br>4 Rapporto 15 giugno 1944, ivi, pp. 402-403.<br>5 Rapporto del 14 aprile 1944 cit., ivi, p. 365.<br>6 Ivi, p. 384<br>7 In Tamara Gasparri, La Resistenza in provincia di Siena, 8 settembre 1943 – 3 luglio 1944, Firenze, Leo S. Olschki, MCMLXXVI, p. 271.<br>8 Vedi gli stralci di una relazione della Brigata Garibaldi “Gino Lombardi. Ufficio Stralcio di Pietrasanta”, riportata in Giannelli, Versilia. La trappola del ’44, Querceta, Versilia oggi, 1992, pp. 24-27, 51, 53-58.<br>9 Vedi il suo profilo biografico ivi, p. 99.<br><strong>Paolo Pezzino</strong>, <em>La strage di Forno ed il suo contesto storico</em>, Comune di <a href="http://www.comune.massa.ms.it/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">Massa</a>XXX</p><p><span></span></p><p><a href="https://collasgarba.wordpress.com/2024/09/02/i-partigiani-si-trasferirono-nella-zona-di-campiglia-e-poi-agli-alberghi-sopra-il-paese-di-forno/" class="" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">https://collasgarba.wordpress.com/2024/09/02/i-partigiani-si-trasferirono-nella-zona-di-campiglia-e-poi-agli-alberghi-sopra-il-paese-di-forno/</a></p><p><a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/1944/" target="_blank">#1944</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/apuani/" target="_blank">#apuani</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/campiglia/" target="_blank">#Campiglia</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/carrara/" target="_blank">#Carrara</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/fascisti/" target="_blank">#fascisti</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/forno/" target="_blank">#Forno</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/frazione/" target="_blank">#frazione</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/giugno/" target="_blank">#giugno</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/lucca/" target="_blank">#Lucca</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/massa/" target="_blank">#Massa</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/paolo-pezzino/" target="_blank">#PaoloPezzino</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/partigiani/" target="_blank">#partigiani</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/patrioti/" target="_blank">#patrioti</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/province/" target="_blank">#province</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/rastrellamenti/" target="_blank">#rastrellamenti</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/resistenza/" target="_blank">#Resistenza</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/strage/" target="_blank">#strage</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/tedeschi/" target="_blank">#tedeschi</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/toscana/" target="_blank">#Toscana</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/viareggio/" target="_blank">#Viareggio</a></p>
Agenda Rete Appenninica<p>XV FIRABOGA</p><p>Bisaboga, sabato, 29 giugno (10:00)</p><p><a href="https://agenda.reteappenninica.it/event/xv-firaboga" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">agenda.reteappenninica.it/even</span><span class="invisible">t/xv-firaboga</span></a></p>
:idle: OpenSoul :verified:<p><span class="h-card" translate="no"><a href="https://mastodon.uno/@bensar" class="u-url mention" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">@<span>bensar</span></a></span> Ottimo, ma se vuoi una <a href="https://mastodon.uno/tags/verace" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>verace</span></a> dobbiamo lavorare sull'<a href="https://mastodon.uno/tags/alveolatura" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>alveolatura</span></a> del cornicione e il <a href="https://mastodon.uno/tags/forno" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>forno</span></a> a naso vedo almeno ci vogliono 100 sopra a quello che hai, non c'è <a href="https://mastodon.uno/tags/macula" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>macula</span></a>, ma giustamente a casa o usi forni truccati per queste cose (tipo Effeuno e lavori a 450 gradi) oppure è quasi impossibile</p><p>Impasto?</p><p>Farina/e blend? <br>Idratazione? (spero non sotto il 65%, per una casalinga)<br>Diretto, biga, licoli? quanto frigo? </p><p>[sulla <a href="https://mastodon.uno/tags/pizza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>pizza</span></a> e i <a href="https://mastodon.uno/tags/lievitati" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>lievitati</span></a> sono più <a href="https://mastodon.uno/tags/ingegnere" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>ingegnere</span></a> che non nel lavoro 😉 🤣 ]</p>
tutorialseri<p>Come Cuocere al Forno (con Immagini) <a href="https://mastodon.bida.im/tags/howto" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>howto</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/diy" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>diy</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Forno" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>Forno</span></a></p>
Altreconomia<p>Inceneritori e accesso ai dati su mortalità e malattie: la “storica” sentenza del Tar Piemonte <a href="https://altreconomia.it/inceneritori-e-accesso-ai-dati-su-mortalita-e-malattie-la-storica-sentenza-del-tar-piemonte/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">altreconomia.it/inceneritori-e</span><span class="invisible">-accesso-ai-dati-su-mortalita-e-malattie-la-storica-sentenza-del-tar-piemonte/</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/raccoltadifferenziata" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>raccoltadifferenziata</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/universit%C3%A0ditorino" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>universitàditorino</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/epidemiologia" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>epidemiologia</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/inceneritore" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>inceneritore</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/inceneritori" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>inceneritori</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/prevenzione" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>prevenzione</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/Attualit%C3%A0" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Attualità</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/ricadute" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>ricadute</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/d" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>d</span></a>'alema <a href="https://sociale.network/tags/rifiuti" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>rifiuti</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/forni" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>forni</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/forno" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>forno</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/lecco" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>lecco</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/silea" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>silea</span></a></p>
Camere D'Aria<p>DJ and Pizza Non-Stop! <a href="http://cameredaria.net/dj-and-pizza-non-stop/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=dj-and-pizza-non-stop" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no"><span class="invisible">http://</span><span class="ellipsis">cameredaria.net/dj-and-pizza-n</span><span class="invisible">on-stop/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=dj-and-pizza-non-stop</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Fested" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>Fested</span></a>&#39;Aria #2022-2023 <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Musica" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>Musica</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/festa" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>festa</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/forno" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>forno</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/pizza" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>pizza</span></a></p>
MastoDella<p><a href="https://mastodon.uno/tags/cucina" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>cucina</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/pasta" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>pasta</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/forno" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>forno</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/italia" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>italia</span></a></p>
Hardware Italia<p>CES 2020. LG anticipa il forno smart InstaView ThinQ Range con Air Fry <a href="https://diggita.com/v.php?id=1648708" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="">diggita.com/v.php?id=1648708</span><span class="invisible"></span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/forno" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>forno</span></a></p>
Agripunk<p>Autocostruzione base del forno a legna ad <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Agripunk" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>Agripunk</span></a> <br />I GIORNI 17-18-19 AGOSTO VI INVITIAMO AD AIUTARCI NELLA <a href="https://mastodon.bida.im/tags/AUTOCOSTRUZIONE" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>AUTOCOSTRUZIONE</span></a> DELLA BASE DEL <a href="https://mastodon.bida.im/tags/FORNO" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>FORNO</span></a> A <a href="https://mastodon.bida.im/tags/LEGNA" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>LEGNA</span></a></p><p><a href="https://agripunkblog.blogspot.com/2018/08/autocostruzione-base-del-forno-legna.html" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">agripunkblog.blogspot.com/2018</span><span class="invisible">/08/autocostruzione-base-del-forno-legna.html</span></a></p>