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"#KhaderAdnan era un attivista politico della Jihad islamica palestinese.
Il servizio di sicurezza #ShinBet lo ha arrestato per la prima volta quasi 20 anni fa, e da allora lo ha arrestato e gettato in prigione 12 volte, quasi sempre senza accuse ne processo.
Ha intrapreso il suo primo sciopero della fame in una prigione israeliana nel 2000, ripetendolo 6 volte nel corso degli anni, fino alla sua morte questa settimana.
9 anni della sua vita gli sono stati rubati nel tentativo di spezzare il suo spirito, anche se non è mai stato perseguito per gravi reati di sicurezza. 2

In altre parole, Adnan era un prigioniero politico, un oppositore dell'occupazione, come più di 1.000 palestinesi attualmente detenuti nelle carceri israeliane senza accuse.
Questo dato allarmante non suscita alcun interesse in #Israele, proprio come è accaduto con lo sciopero della fame di Adnan, che si è concluso con la sua morte dopo 86 giorni. 3

Mentre Israele lotta per la sua democrazia, con molte persone che partecipano a manifestazioni, in modo entusiasta ed impressionante, contro i pericoli che la minacciano, una delle pratiche più antidemocratiche che hanno luogo qui viene ignorata quasi completamente: la cosiddetta detenzione amministrativa, l'incarcerazione senza processo o accuse.

In nessuna democrazia al mondo esiste una cosa del genere.
#Israele non dovrebbe utilizzare una cosa del genere. 4

Adnan ha scelto di combattere i suoi frequenti arresti nel modo più duro.
Lo ha fatto da solo, sperando di essere salvato dalla morte, come ha fatto in tutti i suoi precedenti scioperi della fame.
Questa volta #Israele lo ha lasciato morire in prigione, senza ricoverarlo in ospedale nel tentativo di salvargli la vita, in parte a causa della mancanza di interesse pubblico per lui e per il suo sciopero.
Oltre alla disumanità di questo atto, non è stato nemmeno un atto saggio, e i residenti del sud di Israele sono stati costretti a sopportare un altro pesante attacco missilistico a causa della morte inutile e deplorevole di Adnan. 5

Adnan ha perso una battaglia che era stata progettata per spezzare il suo spirito e il suo corpo. Israele ha perso ancora di più: finché la vergogna della detenzione amministrativa persiste, e in numero così elevato, si getta un'ombra pesante sul carattere democratico di #Israele e sul suo sistema giudiziario, che permette e autorizza questa pratica.

Sarebbe saggio approfittare della situazione attuale, in cui la polizia israeliana è sottoposta a un controllo pubblico, per porre fine al fenomeno della detenzione amministrativa, che viene praticata nel cortile oscuro dello Stato, il cortile dell'occupazione." 6