A lavoro somehow alcuni colleghi nuovi non hanno ancora capito che sono fr0ç1Ä e in un meeting dove eravamo solo uomini sono partiti a fare commenti imbarazzanti su questioni di genere.
Ma imbarazzanti perché è roba che dici a 16 anni, non altro.
E io che rispondevo con delle battute ma NON CI ARRIVAVANO che li stavo perculando sul tema.
Mi sentivo da un lato disarmato perché di solito il mio modo soft di fare capire che stai dicendo cazzate è facendo delle battute e permettendoti di tornare indietro sui tuoi passi ridendoci sopra, e dall'altra una specie di infiltrato nel mondo del discorsi da spogliatoio.

Ah, il caricamento del modulo va in errore, e non dice qual è il modulo in questione.
Vabbè, vado in debugger.
Ah, il debugger non vede la variabile con l'id del modulo perché non è nella closure della funzione.
Vabbè, ci sarà un'opzione per disabilitare questa ottimizzazione del motore javascript.
Ah, c'è la richiesta di inserirla in V8 dal DUEMILADODICI ma nessuno la caga.
Vabbè, ci sarà un'estensione chrome che mi permette di SOSTITUIRE IL FILE on the fly e ci metto lì un debug.
Ah, c'è ma non funziona (silenziosamente, ovvio)

Questa è la mia vita. Un inferno di complicazioni annidate dove *ogni singolo step* dovrebbe non avere problemi ma *ogni singolo step* ha un bug, una mancanza, un errore, una richiesta inevasa. Il che porta a workaround sempre più mostruosi e complicati.
Ogni.
Singolo.
Step.

Ormai mi aspetto di vedere spuntare le stories anche sul mio microonde.

"Barbie" riesce a sussumere la sussunzione capitalista, è spettacolare.

🔥🔥🔥
Do you want to unionize but you live in bumblefuck nowhere? Do you want to meet other tech workers tired of doing bullshit at work? Do you want to quit the startup world and join a cooperative?
🔥🔥🔥

📣 📣 Then come at the Tech Workers Coalition Onboarding Meeting this upcoming Thursday at 5pm PT!

Come talk about TWC, ongoing projects, and how to get involved!

Tech won't save us! Organize!

(sorry for Zoom, not my choice)

us02web.zoom.us/meeting/regist

Screw "this meeting could have been an email".

What about "this YouTube video could have been a blog post"?

Another day, another facebook che mi segnala un commento dove prendo in giro un amico ma dice che insulti transfobici o razzisti sono ok.

la cosa divertente è che ci sono arrivato attraverso filippo di uno che, ça va sans dire, è favorevole alla cosa in maniera acritica.

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"Will Meta embrace-extend-extinguish the ActivityPub protocol?" - l'ottimismo di Rochko sul tema è un po'... come dire... ingenuo.

blog.joinmastodon.org/2023/07/

Un libro essenziale per costruire il discorso degli intrecci tra dinamiche capitaliste e videogiochi, attraverso un'ottica che si espande spesso e volentieri a trovare le connessioni con anche altre forme di oppressione (in particolare è stato illuminante il discorso sulla connessione tra sessismo, culto del lavoro, e crunch). Da creator ho trovato interessante come vengano sottolineate le enormi forze che trascinano il videogioco all'interno del capitale, ma nel complesso emerga sempre una tendenza costante e irriducibile del gioco a sfuggire da questi sistemi, per la sua natura intrinsecamente non produttiva. A parte alcuni passaggi (in particolare quelli sull'operaismo) che possono essere un po' troppo densi se non si possiedono gli strumenti teorici adeguati, in genere l'ho trovato piuttosto approcciabile anche a chi è a digiuno di teoria. Ho ricevuto a riguardo però pure opinioni opposte, quindi può darsi che io sia "ancora, come sempre, un povero comunista" (semicit). Nel complesso, SUPER consigliato.

(comment on "Marx at the Arcade")

Come uccidere una rete decentralizzata (come il Fediverso)

di Ploum il 2023-06-23

In questo articolo molto interessante, Lionel Dricot ricostruisce la strategia dei #Gafam che sta dietro all'operazione Threads di Meta.

Un grosso grazie all'autore.

Buona lettura

L'anno è il 2023. L'intera Internet è sotto il controllo dell'impero GAFAM. Tutto? Beh, non del tutto. Perché alcuni piccoli villaggi stanno resistendo all'oppressione. E alcuni di questi villaggi hanno iniziato ad aggregarsi, formando il "Fediverso".
Con i dibattiti su Twitter e Reddit, il Fediverso ha iniziato a guadagnare fama e attenzione. La gente ha iniziato a usarlo davvero. L'impero ha cominciato ad accorgersene.

Capitalisti contro la concorrenza

Come ha detto Peter Thiel, uno dei principali investitori di Facebook: "La concorrenza è per i perdenti". Già, questi pseudo "il mercato ha sempre ragione" non vogliono un mercato quando ci sono dentro. Vogliono un monopolio. Fin dalla sua nascita, Facebook è stato molto attento a uccidere ogni concorrenza. Il modo più semplice per farlo è stato quello di acquistare le aziende che un giorno avrebbero potuto diventare dei concorrenti. Instagram e WhatsApp, per citarne alcune, sono state acquistate solo perché il loro prodotto attirava utenti e poteva gettare un'ombra su Facebook.
Ma il Fediverso non può essere comprato. Il Fediverso è un gruppo informale di server che discutono attraverso un protocollo (ActivityPub). Questi server possono anche eseguire software diversi (Mastodon è il più famoso, ma ci possono essere anche Pleroma, Pixelfed, Peertube, WriteFreely, Lemmy e molti altri).
Non si può comprare una rete decentralizzata!
Ma c'è un altro modo: renderla irrilevante. Questo è esattamente ciò che Google ha fatto con XMPP.


Come Google è entrato a far parte della federazione XMPP


Alla fine del XX secolo, i programmi di messaggeria istantanea (IM) erano di gran moda. Uno dei primi di grande successo fu ICQ, seguito rapidamente da MSN messenger. MSN Messenger era il Tiktok dell'epoca: un mondo in cui gli adolescenti potevano trascorrere ore e giorni senza adulti.
Poiché MSN faceva parte di Microsoft, Google ha voluto fargli concorrenza e nel 2005 ha presentato Google Talk, includendolo nell'interfaccia di Gmail. Ricordiamo che all'epoca non esistevano smartphone e pochissime applicazioni web. Le applicazioni dovevano essere installate sul computer e l'interfaccia web di Gmail era innovativa. MSN a un certo punto è stato persino fornito in bundle con Microsoft Windows ed era davvero difficile rimuoverlo. La creazione della chat di Google con l'interfaccia web di Gmail era un modo per essere ancora più vicini ai clienti rispetto a un software integrato nel sistema operativo.
Mentre Google e Microsoft lottavano per conquistare l'egemonia, gli appassionati di software libero cercavano di costruire una messaggistica istantanea decentralizzata. Come la posta elettronica, XMPP era un protocollo federato: più server potevano dialogare tra loro attraverso un protocollo e ogni utente si connetteva a un particolare server attraverso un client. Quell'utente poteva poi comunicare con qualsiasi utente su qualsiasi server utilizzando qualsiasi client. Questo è ancora il modo in cui ActivityPub e quindi il Fediverso funzionano.
Nel 2006, Google talk è diventato compatibile con XMPP. Google stava prendendo seriamente in considerazione XMPP. Nel 2008, mentre ero al lavoro, squillò il telefono. In linea, qualcuno mi disse: "Salve, siamo di Google e vogliamo assumerla". Ho fatto diverse telefonate e si è scoperto che mi avevano trovato attraverso la dev-list di XMPP.Stavano cercando degli amministratori di sistema per XMPP.
Quindi Google stava davvero adottando la federazione. Non era geniale? Significava che, improvvisamente, ogni singolo utente di Gmail diventava un utente XMPP. Questo non poteva che essere un bene per XMPP, giusto? Ero estasiato.


Come Google ha ucciso XMPP


Naturalmente, la realtà era un po' meno brillante. Innanzitutto, nonostante la collaborazione per lo sviluppo dello standard XMPP, Google stava realizzando una propria implementazione chiusa che nessuno poteva controllare. Si è scoperto che non sempre rispettavano il protocollo che stavano sviluppando. Non stavano implementando tutto. Questo ha costretto lo sviluppo di XMPP a rallentare, ad adattarsi. Nuove funzionalità interessanti non sono state implementate o non sono state utilizzate nei client XMPP perché non erano compatibili con Google Talk (gli avatar hanno impiegato moltissimo tempo per arrivare su XMPP). La federazione a volte si interrompeva: per ore o giorni non era possibile comunicare tra i server Google e i server XMPP regolari. La comunità XMPP fungeva da osservatrice e debugger dei server di Google, segnalando le irregolarità e i tempi di inattività (io l'ho fatto più volte, e questo è probabilmente il motivo dell'offerta di lavoro).
E poiché gli utenti di Google Talk erano molto più numerosi dei "veri utenti XMPP", c'era poco spazio per "non preoccuparsi degli utenti di Google Talk". I nuovi arrivati che scoprivano XMPP e non erano utenti di Google Talk avevano un'esperienza molto frustrante perché la maggior parte dei loro contatti erano utenti di Google Talk. Pensavano di poter comunicare facilmente con loro, ma in realtà si trattava di una versione degradata di ciò che avevano quando usavano Google Talk. Un tipico gruppo di utenti XMPP era composto principalmente da utenti di Google Talk e da alcuni geek.
Nel 2013, Google ha capito che la maggior parte delle interazioni XMPP avveniva comunque tra utenti di Google Talk. Non gli interessava rispettare un protocollo che non controllava al 100%. Quindi ha staccato la spina e ha annunciato che non sarebbe più stato federato. E ha iniziato una lunga ricerca per creare un servizio di messaggistica, a partire da Hangout (a cui sono seguiti Allo, Duo e poi ho perso il conto).
Come previsto, nessun utente di Google ha battuto ciglio. In effetti, nessuno di loro se n'è accorto. Nel peggiore dei casi, alcuni dei loro contatti sono diventati offline. Tutto qui. Ma per la federazione XMPP è stato come se la maggior parte degli utenti fosse improvvisamente scomparsa. Persino gli irriducibili fanatici di XMPP, come il vostro servitore, hanno dovuto creare account Google per mantenere i contatti con gli amici. Ricordate: per loro eravamo semplicemente offline. Era colpa nostra.
Sebbene XMPP esista ancora e sia una comunità molto attiva, non si è mai ripreso da questo colpo. Le aspettative troppo alte sull'adozione da parte di Google hanno portato a un'enorme delusione e a una silenziosa caduta nell'oblio. XMPP è diventato di nicchia. Così di nicchia che quando le chat di gruppo sono diventate di moda (Slack, Discord), la comunità del software libero le ha reinventate (Matrix) per competere mentre le chat di gruppo erano già possibili con XMPP. (Disclaimer: non ho mai studiato il protocollo Matrix, quindi non ho idea di come si comporti tecnicamente rispetto a XMPP. Credo semplicemente che risolva lo stesso problema e competa nello stesso spazio di XMPP).
XMPP sarebbe diverso oggi se Google non vi avesse mai aderito o non fosse mai stato considerato come parte di esso? Nessuno può dirlo. Ma sono convinto che sarebbe cresciuto più lentamente e, forse, in modo più sano. Che sarebbe più grande e più importante di oggi. Che sarebbe stata la piattaforma di comunicazione decentralizzata di default. Una cosa è certa: se Google non avesse aderito, XMPP non sarebbe peggiore di quello che è oggi.


Non è stata la prima volta: la strategia di Microsoft


Quello che Google ha fatto a XMPP non è una novità. Infatti, nel 1998, l'ingegnere Microsoft Vinod Vallopllil scrisse esplicitamente un testo intitolato "Blunting OSS attacks" in cui suggeriva di "differenziare (de-commoditize) i protocolli e le applicazioni [...]. Estendendo questi protocolli e sviluppandone di nuovi, possiamo impedire ai progetti OSS di entrare nel mercato".
Microsoft ha messo in pratica questa teoria con il rilascio di Windows 2000, che supportava il protocollo di sicurezza Kerberos. Ma il protocollo è stato esteso. Le specifiche di tali estensioni potevano essere scaricate liberamente, ma era necessario accettare una licenza che vietava di implementare tali estensioni. Non appena si cliccava su "OK", non si poteva lavorare su nessuna versione open source di Kerberos. L'obiettivo era esplicitamente quello di uccidere qualsiasi progetto di rete concorrente, come Samba.
Questo aneddoto è stato raccontato da Glyn Moody nel suo libro "Rebel Code" e dimostra che l'uccisione di progetti open source e decentralizzati è un obiettivo davvero consapevole. Non accade mai a caso e non è mai causato dalla sfortuna.
Microsoft ha utilizzato una tattica simile per assicurarsi il dominio nel mercato dell'office con Microsoft Office, utilizzando formati proprietari (un formato di file può essere visto come un protocollo per lo scambio di dati). Quando le alternative (OpenOffice e poi LibreOffice) sono diventate abbastanza brave ad aprire i formati doc/xls/ppt, Microsoft ha rilasciato un nuovo formato che ha definito "aperto e standardizzato". Il formato era, di proposito, molto complicato (20.000 pagine di specifiche!) e, soprattutto, sbagliato. Sì, sono stati introdotti alcuni bug nelle specifiche, il che significa che un software che implementa il formato OOXML completo si comporta in modo diverso da Microsoft Office.
Questi bug, insieme alle pressioni politiche, sono stati uno dei motivi che hanno spinto la città di Monaco a tornare indietro dalla migrazione verso Linux. Quindi sì, la strategia funziona bene. Oggi, docx, xlsx e pptx sono ancora la norma. Fonte: Ero presente, indirettamente pagato dalla città di Monaco per rfar sì che il rendering di LibreOffice OOXML fosse più simile a quello di Microsoft invece di seguire le specifiche.

AGGIORNAMENTO:
Questa tattica ha persino una pagina di Wikipedia


Meta e il Fediverso


Chi non conosce la storia è destinato a ripeterla. Il che è esattamente ciò che sta accadendo con Meta e il Fediverso.
Si dice che Meta diventerà "compatibile con Fediverso". Potrete seguire le persone su Instagram dal vostro account Mastodon.
Non so se queste voci abbiano un fondo di verità, se sia possibile che Meta prenda in considerazione l'idea. Ma una cosa mi ha insegnato la mia esperienza con XMPP e OOXML: se Meta si unisce al Fediverso, Meta sarà l'unico a vincere. In effetti, le reazioni mostrano che stanno già vincendo: il Fediverso è diviso tra il bloccare Meta o meno. Se ciò accadesse, significherebbe un mediverso a due livelli, frammentato e frustrante, con poca attrattiva per i nuovi arrivati.

AGGIORNAMENTO: Queste voci sono state confermate: almeno un amministratore di Mastodon, kev, di fosstodon.org, è stato contattato per partecipare a un incontro ufficioso con Meta. Ha avuto la migliore reazione possibile: ha rifiutato gentilmente e, soprattutto, ha pubblicato l'e-mail per essere trasparente con i suoi utenti. Grazie kev!
Mail di Meta a Kev, da Fosstodon, e risposta

So che tutti sogniamo di avere tutti i nostri amici e familiari sul Fediverso, in modo da evitare completamente le reti proprietarie. Ma il Fediverso non cerca il dominio del mercato o il profitto. Il Fediverso non cerca la crescita. Offre un luogo di libertà. Le persone che si uniscono al Fediverso sono quelle che cercano la libertà. Se le persone non sono pronte o non cercano la libertà, va bene. Hanno il diritto di rimanere su piattaforme proprietarie. Non dovremmo costringerle a entrare nel Fediverso. Non dovremmo cercare di includere il maggior numero di persone a tutti i costi. Dovremmo essere onesti e fare in modo che le persone si uniscano al Fediverso perché condividono alcuni dei valori che lo animano.
Competendo contro Meta nella cervellotica ideologia della crescita a tutti i costi, siamo certi di perdere. Loro sono i maestri di questo gioco. Stanno cercando di portare tutti nel loro campo, per far sì che le persone competano contro di loro usando le armi che vendono.
Il Fediverso può vincere solo mantenendo la sua posizione, parlando di libertà, morale, etica, valori. Avviando discussioni aperte, non commerciali e non campate in aria. Riconoscendo che l'obiettivo non è vincere. Non è aderire. L'obiettivo è rimanere uno strumento. Uno strumento dedicato a offrire un luogo di libertà agli esseri umani connessi. Qualcosa che nessuna entità commerciale potrà mai offrire.

Testo originale: https://ploum.net/2023-06-23-how-to-kill-decentralised-networks.html
Distribuito con licenza Creative Commons BY-SA
Traduzione italiana: framapiaf.org/@nilocram
Illustrazione di David Revoy
Traduction en Français par Nicolas Vivant
Traducción Española de Matii
Deutsche Übersetzung von Janet und anderen

#Fediverso #Fediverse #Gafam #XMPP #Mastodon #SoftwareLibero
@informapirata @scuola @devol @maupao

Video Game Preservation 

A new study shows a whopping 87% of games released prior to 2010 are no longer available for sale or download by any means other than the second-hand market and archival/"piracy": gamehistory.org/87percent/

Proof if you ever needed it that the community is doing the work that corporate interests won't do to preserve gaming history and the slice of culture it represents.

We are living in an age when it is so astonishingly cheap to keep copies of things around and yet the perverse incentives exist for companies to memory-hole anything that doesn't perform well or that might compete with newer offerings.

IMO, in the big picture this is what legislation is for, correcting a horrible tendency that the market will have if left to its own devices, and there should absolutely be legislation protecting archivists of content that's no longer available for sale, or even requiring that content creation companies keep content available in SOME form. Until then, we depend on each other to do this.

I dati dei vostri Fitbit e delle app di fitness, cosa comprate, cosa cercate su internet, i vostri contatti, la vostra cronologia, la vostra posizione, i vostri dati sensibili.

Ecco quello che si prenderà la nuova app di Meta. In cambio vi darà FOMO e pubblicità chirurgicamente mirata sui vostri bisogni (e soprattutto sulle vostre debolezza).

La scelta mi pare facile.

Threads userà ActivityPub e proverà quindi a inserirsi nel Fediverso.

Reiteriamo: Livello Segreto lo defedererà all'istante.

Before you create a #Threads account you should know that you can’t delete it without nuking your entire Instagram account.

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Colpevolmente, ho iniziato a giocare a Talos Principle solo oggi.

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Mastodon Bida.im

Un'istanza mastodon antifascista prevalentemente italofona con base a Bologna - Manifesto - Cosa non si può fare qui

An antifa mostly-italian speaking mastodon istance based in Bologna - About us - What you can't do here

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