2⃣ Etica Digitale arriva su Lemmy!
Se non lo conoscete, Lemmy è un social network composto da più comunità tematiche di dibattito e condivisione di contenuti. È molto simile a Reddit, ma ha una marcia in più: fa parte del fediverso, non ha pubblicità o meccanismi di profilazione ed è decentralizzato (come Mastodon o Peertube). Nello specifico, la nostra comunità si trova su Feddit.it, un'istanza italiana pensata da zero da @LeAlternative e poliverso.org!
Per seguirci e partecipare alla comunità: feddit.it/c/eticadigitale (oppure @eticadigitale@feddit.it da Mastodon)
🛠 L'IPhone 14 passa da 7 a 4 nell'indice di riparabilità di iFixit
Negli anni Apple ha ristretto sempre di più la possibilità di riparare i propri dispositivi: sempre più componenti di ricambio, una volta montati, richiedono di essere autorizzati dall'azienda tramite un processo via software chiamato associazione del componente.
Per alcuni componenti come la fotocamera, se non sono prodotti ufficiali di Apple, il sistema operativo inizia a mostrare dei fastidiosi messaggi che possono incentivare l'acquirente a cambiare dispositivo.
Nonostante Apple abbia di recente appoggiato la legge per il diritto alla riparazione in California, i suoi prodotti non sono ancora sufficientemente riparabili.
https://www.ifixit.com/News/82493/we-are-retroactively-dropping-the-iphones-repairability-score-en
🇮🇹 IT-alert' c'è da preoccuparsi per la privacy? No secondo il Garante
IT-alert è il nuovo servizio pubblico che avviserà lɜ cittadinɜ in caso di gravi emergenze o eventi catastrofici come maremoti, forti piogge o attività vulcaniche.
Il Garante della Privacy ha espresso un favore positivo sul servizio, che sfruttando le caratteristiche della rete telefonica riesce a mandare dei messaggi a tutti i cellulari che si trovano in una certa area, senza sapere il loro numero di telefono e senza possibilità di tracciamento.
Inoltre, è possibile disattivare le allerte di minore gravità dalle impostazioni dei cellulari.
https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9207188
🇪🇺 La normativa sui Servizi Digitali in pillole: addio alle interfacce ingannevoli
Le interfacce ingannevoli sono delle interfacce utente studiate appositamente per manipolare o scoraggiare l'utente distrattə a fare una scelta piuttosto che un altra. Spesso a danno del consumatore.
Esempi di interfacce ingannevoli sono quelle nelle quali si può accettare più facilmente tutti i cookie rispetto a rifiutarli, o in cui non viene mostrato il costo effettivo di un prodotto fino a quando non si paga, oppure quando si rende molto difficile la disdetta di un abbonamento.
🎨 Anche quest'anno partecipiamo a @scambi Festival!
🤹 Il festival di laboratori paneuretici si svolgerà alla Pigna di Sanremo dal 24 al 27 agosto. Ci saranno tantissimi eventi di tutti i tipi, noi saremo al lab Direzione Fediverso.
Qui il programma: https://scambi.org/2023/programma/
#Festival #Musica #Italia
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Secondo una ricerca pubblicata da Somo, la multinazionale assume tre ruoli diversi e in potenziale conflitto nel mercato. Agisce come intermediaria stabilendo regole e prezzi; agisce come venditrice in concorrenza con chi utilizza la piattaforma per distribuire i propri prodotti; e infine agisce come fornitrice di servizi per la vendita online, come logistica e pubblicità.
Sfruttando la sua posizione di intermediaria, ha usato i dati ottenuti dai venditori per creare copie più economiche dei loro prodotti ,da vendere sulla sua stessa piattaforma. E poi li ha costretti ad acquisire i servizi offerti dalla piattaforma per restare competitivi. Servizi che vengono offerti a tariffe sempre più elevate e imponendo condizioni di abuso.
🇪🇺 Amazon danneggia i venditori indipendenti europei
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L'accordo è stato favorito da un esecutivo del presidente Biden datato ottobre 2022, dove l'accesso di agenzie come l'NSA ai dati europei è stato ridimensionato. Grazie a ciò, le agenzie dovranno seguire i principi di necessità e proporzionalità per accedere ai dati personali.
Per l'attivista Max Schrems, il nuovo accordo fornisce tutele insufficienti a causa delle leggi nazionali statunitensi. Inoltre, per certi versi l'accordo peggiora la situazione, poiché adesso è consentita la sorveglianza di massa per i cambiamenti climatici e le crisi sanitarie internazionali.
Schrems ha già annunciato che farà ricorso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
🇪🇺 L'Unione Europea approva un nuovo accordo che consente alle aziende di trasferire i dati tra UE e Stati Uniti
Il Consiglio Europeo ha riconosciuto gli Stati Uniti come un Paese con sufficienti protezioni sui dati personali - quindi con il quale è consentito scambiare i dati personali per scopi di lucro. In precedenza, la Corte di Giustizia aveva vietato tali scambi poiché le agenzie di intelligence statunitensi avevano troppo margine per spiare i dati dellɜ cittadinɜ europeɜ.
https://www.politico.eu/article/eu-signs-off-on-data-transfers-deal-with-us/
(...)
Questo viola la leggi europee ed italiane sulla privacy e mette a rischio tantissime persone che, ad esempio, accedono ai contenuti in paesi dove si viene perseguitatɜ per le proprie preferenze sessuali.
Inoltre, la piattaforma è stata già coinvolta in altri scandali riguardo la monetizzazione di video di aggressioni sessuali e riguardo allɜ minori che possono accedere ai contenuti per adulti.
🇮🇹 Lɜ attivistɜ della campagna #StopDataPorn hanno segnalato al Garante Italiano la piattaforma Pornhub poiché:
❌ Non chiede il consenso allɜ utenti per poter tracciare e processare i dati;
❌ Condivide informazioni riguardo i suoi utenti con terze parti e aziende all'interno del conglomerato societario MindGeek, di cui Pornhub fa parte;
❌ Utilizza i dati personali per alimentare un sistema di raccomandazioni che assegna le preferenze sessuali ad ogni individuo in modo unilaterale, a loro insaputa e senza possibilità di contesa.
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https://www.fanrivista.it/2023/07/edizione-muraria-straordinaria-per.html
Nuova installazione/azione di LIBERI e FREE ASSANGE #NAPOLI: perché il Sindaco #PD non conferisce la cittadinanza già approvata in Comune?
Invece a #Milano la pseudo-sinistra del PD ha negato il riconoscimento perché <<lo stato deve mantenere il diritto di secretare documenti per preservare una democrazia liberale>>: i segreti di stato vanno bilanciati con il diritto a conoscere la verità
#freeAssange #freeAssangeNOW #libertàperAssange #JulianAssange
#MarioPaciolla
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L'8 novembre 2022 il profilo di PlanC, una nonprofit che si occupa di informare sull'aborto, è stato buttato giù a seguito della pubblicazione di un video. Al chiedere spiegazioni, un portavoce di TikTok ha dichiarato che pubblicare video sponsorizzati che includono link a siti dove poter acquistare le pillole abortive va contro le politiche della piattaforma.
Non è la prima volta che ciò succede: Jake Eklund di Amnesty International segnala che anche altrɜ creatorɜ di contenuti si sono ritrovatɜ nella stessa situazione. Secondo Eklund, il rischio è che il tema venga ancora di più stigmatizzato (anche solo scrivere "aborto" può portare alla sospensione del profilo), rendendo ciò particolarmente preoccupante se si considera che TikTok viene utilizzato da giovani anche in funzione di motore di ricerca
💊 TikTok continua a rimuovere contenuti di attivistɜ e lavoratorɜ della sanità riguardo alle pillole abortive
https://www.wired.com/story/tiktok-abortion-content-censorship/
🤖 Disponibile su Peertube la registrazione dell'incontro con Daniela Tafani!
I sistemi di apprendimento automatico hanno proprietà politiche?
In questo incontro abbiamo discusso la tesi formulata da Dan McQuillan nel suo recente libro Resisting AI. An Anti-fascist Approach to Artificial Intelligence. Secondo McQuillan, «L'intelligenza artificiale è una tecnologia politica, nella sua esistenza materiale e nei suoi effetti», che condensa la violenza strutturale, amplifica disuguaglianze e ingiustizie e incarna e consolida un regime autoritario.
Potete trovarlo qui: https://peertube.uno/w/5KVcsMMWpzyJSd2Q22uYA8
Alcuni colossi editoriali statunitensi hanno fatto causa contro l'Internet Archive per violazione di copyright, prendendo di mira il prestito digitale controllato: un servizio gratuito che funziona in modo simile al prestito delle biblioteche tradizionali.
L'organizzazione si è difesa sostenendo che il prestito digitale rientrerebbe sotto fair use (una limitazione del copyright sotto determinate condizioni, presente nell'ordinamento giuridico statunitense). Tuttavia il 25 marzo scorso, il tribunale ha rifiutato questa argomentazione poiché il danno al mercato degli editori sarebbe maggiore rispetto ai vantaggi del servizio fornito dall'organizzazione.
Se la causa legale dovesse portare ad un risarcimento di danni, milioni di libri, file, audio ma anche servizi tra cui l'archivio di pagine web rischierebbero di scomparire.
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