Il Comizietto<p><strong>[libro] Goldrake</strong></p><p><strong>Autori</strong>: Xavier Dorison, Denis Bajram, Brice Cossu, Alexis Sentenac<br><strong>Titolo</strong>: Goldrake (titolo originale: Goldorak)<br><strong>Editore</strong>: Edizioni BD<br><strong>Altro</strong>: ISBN 9788834928172; genere: fumetto, fantascienza; traduzione dal francese: Francesca Berardi; Colore: Yoann Guillo; lettering italiano: Nicola Burgarella; I ed. italiana: 2024; 164 p.; 22,90€; con la benedizione di Gō Nagai</p><p><strong>Voto</strong>: 7/10</p><p>Molti di quelli della mia generazione, io sono nato nel 1970, con Goldrake sono rimasti segnati in modo permanente nella loro immaginazione. Il successo dell’anime in Italia ha caratteristiche simili solo in Francia e infatti gli autori di questo volume sono francesi. Primo cartone animato giapponese in Italia, con stile e tematiche completamente innovativi rispetto alla produzione statunitense, Goldrake è entrato nella nostra vita sotto forma di giochi, disegni, costruzioni, giocattoli, per non parlare del rito della visione collettiva, con gli amici, in un’epoca dove la visione in differita, con supporti registrati, era di fatto inesistente. Goldrake fu la mia prima opera di fantascienza fruita e potete immaginare l’impatto su un bambino già orientato verso quelle tematiche.</p><p>Questa piccola premessa è solo per dire che leggere un sequel di Goldrake non è per me facile. È come riprendere un primo amore, bisogna essere disposti a qualche compromesso, aver voglia di contaminare i propri ricordi con nuove esperienze. </p><p>Gli autori hanno fatto le cose per bene. L’opera ha avuto la benedizione di Nagai e ci hanno lavorato per 5 anni, dal 2016 al 2021, con alcuni cambiamenti in corso d’opera. Hanno rispettato i personaggi, gli hanno dato una profondità che nell’originale un po’ mancava, i disegni sono perfetti, la storia in linea con il messaggio di pace e fratellanza, nonostante gli onnipresenti guerrafondai. Si legge bene, tutto d’un fiato e si rimane tutto sommato soddisfatti. Nelle pagine finali è raccontato il dietro le quinte della realizzazione del volume.</p><p>Unico appunto da rompiballe: si continua a citare il lato nascosto della Luna come <em>il lato oscuro</em>. Non so se sia colpa di una pessima traduzione o dell’originale, a rimarcare il fatto che la ex base di Vega era nascosta e quindi in qualche modo <em>oscura</em>. Bah.</p><p>Buona lettura!</p><p><span></span></p><p><a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://ilcomizietto.wordpress.com/tag/fantascienza/" target="_blank">#fantascienza</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://ilcomizietto.wordpress.com/tag/fumetto/" target="_blank">#fumetto</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://ilcomizietto.wordpress.com/tag/go-nagai/" target="_blank">#goNagai</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://ilcomizietto.wordpress.com/tag/goldrake/" target="_blank">#goldrake</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://ilcomizietto.wordpress.com/tag/libro/" target="_blank">#libro</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://ilcomizietto.wordpress.com/tag/manga/" target="_blank">#manga</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://ilcomizietto.wordpress.com/tag/recensione/" target="_blank">#recensione</a></p>