Il caso di Rula, 23enne palestinese con cittadinanza israeliana, da 3mesi cerca di tornare a Gaza, dove l'aspettano il marito e il figlio di 18mesi.
#Israele le nega il permesso.1
#ApartheidIsrael #IsraeliOccupation #Israel #25maggio #fascismo #razzismo #Palestine #Gaza #WestBank #Jerusalem #PACE #Peace #NOwar
#ApartheidIsrael #IsraeliOccupation #Israel #24maggio #fascismo #razzismo #Palestine
"Cosa serve per tenere unita una famiglia?
Una casa amorevole, l'affetto e l'aiuto dei familiari e il permesso di #Israele.
Questo è il caso di Rula, una 23enne palestinese con cittadinanza israeliana che vive a #Gaza dal 2011.
Da febbraio Rula sta cercando di tornare a Gaza, dove l'aspettano il marito e il figlio di 18mesi.
Nata da una madre con cittadinanza israeliana e da un padre registrato come residente a Gaza, Rula fa parte di quelle che Israele chiama “famiglie divise”.
Il termine si riferisce alle coppie palestinesi in cui uno dei due coniugi è cittadino o residente in Israele e l'altro no. 2
Secondo la legge israeliana, ai cittadini di Israele è vietato entrare a Gaza e quindi i palestinesi con cittadinanza israeliana devono ottenere un permesso da #Israele non solo per entrare nella Striscia ma anche per viverci.
La politica israeliana impedisce al coniuge residente a Gaza di vivere in Israele con il partner che ha la cittadinanza israeliana. 3
Rula si è trasferita con la madre e i fratelli da Israele a Gaza nel 2011, quando era bambina e da allora ha sempre vissuto lì.
A febbraio 2023 è tornata in Israele per fare visita a dei suoi familiari.
Al termine della visita, Rula ha dovuto richiedere un “permesso di separazione familiare” per poter tornare a casa, dal compagno e dal figlio a #Gaza.
#Gisha ha contattato per Rula l'Amministrazione israeliana di coordinamento e collegamento (CLA), che le ha negato il permesso di tornare nella Striscia, sostenendo che viveva a Gaza “senza permesso e in contrasto con la politica [israeliana]” da quando aveva 16 anni. 4
Abbiamo fatto appello a questa decisione all'inizio di aprile, quando le autorità israeliane hanno risposto che Rula potrà ricongiungersi con il marito e il bambino solo a una condizione: se in futuro dovesse tornare in Israele, cosa che ha il diritto di fare, essendone cittadina, non le sarà permesso di rientrare a #Gaza a meno che non soddisfi uno dei pochi e ristretti criteri per i viaggi “umanitari ed eccezionali”.
In altre parole, Rula è costretta a scegliere tra due opzioni impossibili: tornare indietro e rinunciare di fatto ai suoi diritti di cittadina israeliana e a non rivedere mai più membri della sua famiglia o rinunciare al suo diritto di stare con suo marito e suo figlio. 5
Questa settimana abbiamo presentato una petizione urgente all'Alta Corte di #Israele a nome di Rula, chiedendo che le venga permesso di tornare immediatamente a #Gaza senza rinunciare al suo diritto alla vita familiare o alla sua futura libertà di viaggiare.
Non è ancora stata fissata una data per l'udienza.
Nel frattempo, #Israele sta tenendo un genitore lontano dal figlio, e dal coniuge, da 3 mesi." 6