
Balotta“Vio-lenti” con Luca “O’Zulù” Persico + libro “Da Seattle a Genova”– alle 18,30: presentazione del libro “Da Seattle a Genova” con l’autore Daniele
Maffione
– alle 20: cena sociale
– alle 21: Luca “O’ Zulù” Persico e Caterina Bianco in “Vio-lenti”
– durante la serata: degustazione di vini naturali dell’azienda agricola
Pizzillo Emanuele di Montecalvo Irpino
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Da Seattle a Genova (DeriveApprodi, 2021)
Questo libro ricostruisce il biennio di lotte (1999-2001) che ha preceduto la
contestazione al G8 di Genova. A essere ripercorsa è la genesi del «popolo di
Seattle». Tramite un lavoro di indagine storiografica e documentaristica,
l’attenzione si concentra sull’esperienza napoletana della Rete No Global, tra i
nuclei fondativi del movimento in Italia. Partendo dai fatti di marzo 2001, gli
scontri di piazza durante la contestazione al Global Forum OCSE, Daniele
Maffione racconta e rilegge quei fatti come un grande laboratorio di
repressione, meCaterinasso in atto definitivamente in occasione del Genoa Social
Forum del luglio successivo, dove Carlo Giuliani venne assassinato e migliaia di
manifestanti feriti e perfino torturati. Decine di attivisti ed esponenti della
società civile hanno contribuito alla costruzione di un ricco racconto corale,
capace di restiuire l’immagine della capillarità e della conflittualità che ha
saputo esprimere il movimento no global. Oltre a un bilancio politico di quella
straordinaria esperienza viene così colmato un grave vuoto di conoscenza su un
pezzo importante della nostra storia recente. «Da Seattle a Genova. Cronistoria
della Rete No Global» è una raccolta di storie, documenti, testimonianze
fondamentali, fotografie, vignette per la memoria del movimento no global e una
base di partenza indispensabile affinché i valori di quel movimento, per molti
versi profetico, tornino a vivere nelle nuove generazioni. Prefazione di Marco
Bersani.
Vio-lenti
Luca “O’Zulù” Persico della 99 Posse insieme all’eclettica Caterina Bianco ci
accompagnano in uno spettacolo che dura trent’anni, voce e violino attraversano
la carriera intera di Zulù. Il tempo si dilata ed ogni singola parola ti entra
nella pelle attraverso i tagli prodotti dal violino. Un viaggio emozionale
attraverso 30 anni di scrittura, che ci offre l’opportunità, liberi dai vincoli
della struttura canzone, di concentrarci sul testo e di indagare sulle ragioni
profonde, sui grandi conflitti, tra l’essere e l’apparire, tra il dire ed il
fare. Questo percorso è diviso in tre momenti, come i 3 decenni che sono
trascorsi, che corrispondono con 3 fasi importanti della vita e, di conseguenza,
della scrittura dell’artista. La prima va dall’entusiasmo dei primi passi
all’apice del successo, offrendoci un Violento spaccato del dietro le quinte,
per finire a Genova, il 20 luglio 2001. Dopo Genova esce dai Posse. Viaggia:
Palestina, Iraq, Kurdistan, si perde nelle sostanze, compone 3 dischi, trova
l’amore della vita, si salva, e torna! Tornano pure i 99 Posse! Questi sono i
secondi 10 anni, un vero e proprio teatro di battaglia tra personalità impazzite
e cambi umorali senza precedenti, ma anche un momento unico ed irripetibile di
completa, limpida, sincera onestà intellettuale. Finiscono all’improvviso, così
come erano incominciati, con un avvenimento di quelli che ti cambiano la vita..
la nascita di un figlio!. Il terzo ed ultimo decennio coincide con la nascita di
Raul. Da allora Zulù è un fiume in piena, ogni pezzo nuovo lo riconcilia con se
stesso. Si diverte, si libera, si vuole proprio bene!