I cartoni animati sovietici erano tipicamente caratterizzati dall'uso di tecniche e stili d'animazione molto variegati e da narrazioni dall'impianto fiabesco. Con le aperture degli anni '80 anche nell'animazione russa si iniziarono a vedere alcuni quegli elementi di nonsense e follia che l'occidente aveva iniziato a conoscere dal finire degli anni '60 (recuperando spesso tecniche di animazione all'epoca usate quasi solo ad Est)
Sul finire degli anni '80 vengono prodotti alcuni cortometraggi dominati da toni surrealisti e espressionisti anche horror, come in "Sogno" di Nina Shurina (1988)
O in questo "La stanza delle risa", diretto tre anni dopo dalla stessa regista e che sicuramente deve aver visto anche Jan #svankmajer
Stesso anno in cui esce "Midnight Games" di Rinat Gazizov, in cui assistiamo a un corpo composto da parti autonome che a mezzanotte si staccano per scatenarsi in giochi e risse https://www.youtube.com/watch?v=T6mpYcWdhCE&t=0