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#movimentisociali

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Balotta · Perché la guerra? Egemonie, imperialismi, economie e movimentiPerché la guerra? Egemonie, imperialismi, economie e movimenti 20 Febbraio – 21 Febbraio I° giorno: ore 17.30, Tavola rotonda: Transizioni egemoniche / Fine dell’egemonia americana? con Raffaella Baritono, Matteo Bolocan, Francesca Governa e Michael Hardt ore 20.45, Dialogo: Imperialismi e guerra civile mondiale con Maurizio Lazzarato e Sandro Mezzadra II° giorno: ore 17.30, Tavola rotonda: Movimenti sociali nella congiuntura bellica con Giso Amendola, Carlotta Cossutta, Maddalena Fragnito e Michele Lancione La guerra non è mai scomparsa dalla storia. Nell’ultimo trentennio, dalla prima guerra del Golfo ai Balcani negli anni Novanta, passando per l’Afghanistan, l’Iraq e le decine di conflitti in Africa nei primi vent’anni dei Duemila, numerosi fronti bellici hanno costellato l’approfondirsi dei processi di globalizzazione. Le recenti devastazioni in Ucraina e in Palestina che stanno accompagnano il periodo post-pandemico segnano tuttavia una forte discontinuità. Quello che è cambiato rispetto al passato è infatti una accelerata trasformazione del contesto economico-politico a livello planetario. La crisi dell’egemonia statunitense e l’affermarsi di una dimensione multipolare stanno infatti ponendo sempre più al centro la guerra come forma di gestione delle contese tra numerose potenze per il controllo degli spazi globali.  Leggi tutto nel sito dedicato al ciclo di incontri sulla guerra. [https://congiunturadiguerra.blog/]
BalottaCome cambiare il mondo fregandosene del potereXReading III Come cambiare il mondo fregandosene del potere. È proprio vero che i debiti vanno ripagati? Il 28 Marzo ci incontriamo per parlarne assieme! Continuiamo con il ciclo di incontri dedicati all'opera dell'attivista anarchico David Graeber. L'incontro sarà dedicato alla lettura di “Debito. I primi 5000 anni", il saggio in cui David Graeber ha affrontato dal punto di vista antropologico una delle questioni centrali della politica internazionale e non: il debito. Con noi ci sarà un'ospite speciale: Sonia Sali, attivista di Debito per il clima (Debt for climate). L'incontro avrà luogo presso il centro sociale Vag61 dalle 18.30 alle 20.30. Venite a scoprire perché non c'è modo migliore per giustificare relazioni sociali fondate sulla violenza di riformularle nel linguaggio del debito! L’incontro sarà diviso in due parti. Nella prima ci sarà una doppia presentazione: oltre all’introduzione al testo di Graeber, infatti, Sonia Salis ci racconterà come il debito continua ad essere utilizzato per imporre un regime neocoloniale sui paesi del cosiddetto “terzo mondo”. Nella seconda parte, invece, ci divideremo in gruppi per immaginare in che modo poter rappresentare il nostro dissenso contro la distruzione sociale e ecologica orchestrata da finanza, stati e multinazionali, tenendo gli occhi puntanti sul prossimo G7 di Torino (28-30 aprile). Il debito è asservimento. Liberiamocene.